I nei (o nevi) sono piccole macchie scure che si formano sulla pelle a causa della concentrazione di cellule pigmentate chiamate melanociti. Alcune persone li considerano dei segni di bellezza mentre altre sono preoccupate dei potenziali problemi che potrebbero rappresentare per la salute della pelle.

Scopri con noi tutto quello che c’è da sapere sui nei e quali sono i segnali da non sottovalutare secondo gli esperti.

Ma cosa sono i nei e come si formano?

Quasi tutti gli individui hanno dei nei sulla pelle, alcuni in gran numero ma non tutti sono uguali. I nei possono avere caratteristiche diverse ed essere presenti in qualsiasi parte del corpo.

La maggior parte è benigna e non causa problemi di salute. Tuttavia, in alcuni casi, possono essere associati ad un rischio di sviluppare il melanoma, un cancro della pelle molto comune che deriva dalla proliferazione anomala dei melanociti.

La comparsa di nei è dovuta da diversi fattori, tra cui la predisposizione genetica e l’età. Anche l’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti del sole può aumentare il rischio di sviluppare nei e potenzialmente il melanoma.

Come riconoscere un neo sospetto

Secondo gli esperti, i nei devono essere monitorati attentamente per individuare eventuali cambiamenti che potrebbero indicare problemi di salute.

I segnali da non sottovalutare sono:

  • asimmetria del neo;
  • bordi irregolari, sfocati e frastagliati
  • colore non uniforme;
  • diametro superiore ai 6 mm;
  • evoluzione del neo nel tempo.

Se un neo presenta una di queste caratteristiche è necessario consultare un dermatologo il prima possibile per una valutazione accurata. In alcuni casi, bisogna ricorrere alla rimozione del neo per scopi sia estetici che di sicurezza.

Per questo è importante proteggere la pelle dai danni causati dal sole utilizzando creme solari ad ampio spettro in tutte le stagioni dell’anno, indossando abbigliamento protettivo, occhiali da sole ed evitando l’esposizione prolungata durante le ore di punta.

Mappatura dei nei: quando farla e in cosa consiste

Lo strumento di prevenzione più efficace per individuare precocemente eventuali lesioni cutanee è la mappatura dei nei.

Si tratta di un esame diagnostico, particolarmente consigliato alle persone che hanno un elevato numero di nei sulla pelle, oppure per coloro che hanno una storia familiare di melanoma o altri tipi di cancro della pelle.

In generale, si raccomanda di sottoporsi alla mappatura dei nei ogni 2-3 anni per individuare eventuali cambiamenti sospetti e monitorare la salute della pelle nel tempo. Tuttavia, le persone con un maggiore rischio dovrebbero considerare la possibilità di sottoporsi ad un controllo annuale, seguendo le raccomandazioni del loro dermatologo.

La mappatura dei nei non è invasiva ma coinvolge l’impiego di uno strumento ottico specifico chiamato dermatoscopio, fondamentale per esaminare attentamente le formazioni cutanee che si trovano tra l’epidermide, lo strato più esterno della pelle, e il derma, lo strato sottostante.

Il dermatoscopio facilita l’analisi della struttura morfologica delle lesioni grazie a una lente illuminata che proietta un raggio sulla superficie cutanea. In particolare, la luce proveniente da questa sorgente è indirizzata verso la pelle e può essere collegata a una telecamera o a un microscopio, consentendo così l’osservazione dettagliata della struttura interna delle lesioni cutanee. Le immagini acquisite vengono quindi digitalizzate per consentire ai medici di memorizzare e monitorare i cambiamenti dei nei nel tempo, nonché di valutare le percentuali di rischio che indicano un possibile sviluppo tumorale.

Anche se i nei possono essere considerati segni di bellezza, è importante essere consapevoli dei potenziali problemi che potrebbero rappresentare per la salute della pelle ed osservare una corretta prevenzione dermatologica per mantenerli sotto controllo.

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