Diagnosi precoce e screening personalizzato

Pensiamo che l’approccio metodologico all’analisi delle immagini in senologia diagnostica debba essere considerato alla stregua di un mosaico al quale aggiungere e unire  tasselli, frutto di sintesi e osservazione, elementi  diversi e spesso non omogenei,  che contribuiscono ad avere un quadro sempre più preciso della struttura mammaria che esaminiamo, per ottenere tecniche di imaging più sensibili e più specifiche per la diagnosi precoce, perché anche la tomosintesi mammaria (mammografia 3D), pur essendo una ” mammografia migliore” da sola non basta

E’ noto che la densità mammaria mammografica rappresenta il maggior limite alla capacità della mammografia di evidenziare neoplasie precoci a causa della perdita di sensibilità legata alla sovrapposizione in immagine di diversi spessori mammari. In presenza di seno denso, in condizioni di screening mammografico aumenta l’incidenza di cancro d’intervallo. L’avvento della modalità digitale, contrariamente alle aspettative iniziali, non ha ovviato a tale limite; vi è bisogno di tecniche più evolute nel campo dell’imaging mammografico digitale, quali la tomosintesi mammaria, un esame di primo livello nell’approccio senologico. L’ecografia è in grado di diagnosticare i tumori biologicamente più aggressivi, che si manifestano con noduli e non con microcalcificazioni.

Queste condizioni determinano la richiesta proveniente in particolare dal mondo radiologico e dalle donne, di affiancare, in presenza di seno denso, l’ecotomografia alla mammografia nell’ambito dei programmi di screening di popolazione con lo scopo di ridurre i limiti della mammografia in donne a rischio elevato di carcinoma mammario e/o con seno radiologicamente opaco.

Il miglioramento della sensibilità diagnostica dovuto all’associazione tomosintesi-ecotomografia ed il conseguente aumento della detection rate dovrebbero tradursi in una importante riduzione del tasso di cancro d’intervallo nelle donne con seno denso e quindi:

“Screening personalizzato con approccio multimodale nei seni densi e valutazione del rischio individuale”

Non tutti i seni sono uguali! Non tutte le donne hanno lo stesso rischio!

Un approccio promettente che noi utilizziamo per migliorare lo screening mammografico è lo screening personalizzato, basato sul rischio individuale. In pratica uno screening che utilizza la stratificazione della popolazione target per fornire strategie, tempistiche e test di screening diversificati in base al rischio di sviluppare un determinato tumore
La stima del rischio individuale è calcolata in base alla propria storia clinica,  all’anamnesi, alla densità del seno, allo studio dei polimorfismi genetici ed allo stile di vita ed alimentare.

Approccio multimodale per la diagnosi precoce del tumore della mammella: unico team, unica seduta, unica struttura.

La criticità della diagnosi precoce in mammografia

La densità mammografica modifica il panorama dell’imaging in senologia
Imaging le nuove frontiere:

  • Tomosintesi

  • Sistema Ecografico Automatizzato

  • CEM